Salvarsi dalle relazioni tossiche

Carissimi, in questi giorni di inerzia vacanziera anche io ho qualche momento libero così da potermi dedicare un attimino alla stesura di qualche nuovo articolo su questo pruriginoso blog. Chi mi segue sa che questo spazio nasce principalmente per commentare i contenuti del forum “lettere al direttore”, forum dal quale sono stata bannata solo perchè lì risultavo troppo scomoda ( è un forum molto perbenista e dove regna la mediocrità ).

Orbene, in molti degli ultimi commenti che vi possiamo leggere in questi giorni, prevale ancora una volta l’ annosa questione dei rapporti uomo donna e della condizione femminile. Riporto lo screen di alcuni interventi relativi:

Da tali post emerge indubbiamente – oltre che la consueta misoginia di certi utenti uomini – anche la confusione di molte donne su quello che una relazione di coppia dovrebbe apportare. Suzanne suggerisce di cercare esclusivamente qualcuno che ci rispecchi ( una concezione piuttosto narcisistica, e anche infantile, delle relazioni ), Solnze consiglia invece di imparare a cucinare bene e di sacrificarsi per l’ altro ( un consiglio che non ci darebbero più nemmeno le nostre nonne ). Rossana, infine, si lascia andare a confessioni private descrivendoci il suo fallimento matrimoniale ( minestrine a parte, penso di sapere perchè Rossana in amore non ne azzecchi una. Ma lasciamo stare.. ).

Per fugare ogni dubbio, e contravvenendo ancora una volta a quanto afferma Suzanne, devo mettere il punto su cosa ci si debba IN OGNI CASO aspettare ( e non aspettare ) in una relazione sana ( sia essa sentimentale o anche solo amicale/sessuale ), cioè da un rapporto basato su un interscambio maturo e liberamente condiviso tra due individui.

Qui di seguito vi illustro una lista – tratta dall’ impareggiabile blog “l’ arte di salvarsi” – dei comportamenti che rappresentano un campanello d’ allarme nell’ ottica di individuare la tossicità di alcune persone che fanno parte della nostra vita o di colui o colei che incarnano il nostro amante o il nostro partner.

“..la persona tossica:
1. Vi ha sminuito nel privato o in pubblico davanti a sconosciuti, amici e/o familiari;
2. Non ha mantenuto le sue promesse o ha dipinto in modo subdolo un futuro falso per mantenervi sotto controllo;
3. Si è presa gioco di voi: qualsiasi cosa dicevate, dalle idee alle credenze o desideri era sciocca, ingenua o stupida;
4. Vi ha fatto credere che non avevate alcun valore o talento e che le vostre conquiste erano niente se paragonate alle sue;
5. Non ha considerato un vostro parere facendo prevalere esclusivamente la sua decisione, rivelatasi poi fallimentare;
6. Vi ha sfruttato economicamente per soddisfare un suo capriccio (senza mai avervi ringraziato);
7. Vi ha fatto credere di essere fortunati per averla come partner;
8. Vi ha convinti che nessun altro uomo o donna vorrebbe accanto una persona come voi;
9. Vi ha distrutto psicologicamente, ma varcata la soglia di casa ha cambiato totalmente personalità con gli altri imponendovi di sorridere per salvare le apparenze;
10. Ha triangolato via telefono o personalmente per infondervi gelosia;
11. È scomparsa e poi riapparsa come se niente fosse, accusandovi di essere “pesanti” alla vostra richiesta di spiegazione;
12. Vi ha costretto a rispettare i suoi programmi ricattandovi emotivamente: cercate di ricordare se vi costringeva a stravolgere la vostra giornata, a fare assenze a lavoro, a smettere di studiare, a trascurare i vostri figli, ecc. per inseguirla. Il tutto sotto il ricatto velato o dichiarato di trovare al volo persone molto più “disponibili” di voi;
13. Ha verbalizzato o espresso attraverso dei gesti o espressioni del viso, il quanto disprezzava il lavoro che facevate, i vostri talenti e sentimenti;
14. Ha infierito sul vostro fisico con battute sgradevoli, triangolazione o rifiuti netti (accusandovi posteriormente di aver interpretato male le sue parole o gesti, o di aver semplicemente “scherzato”);
15. Ha rinnegato clamorosamente responsabilità evidenti dando la colpa a voi o agli altri – figli inclusi;
16. Ha maltrattato, aggredito o sminuito i vostri figli;
17. Ha maltrattato, aggredito o sminuito i vostri o i suoi cari;
18. Ha mentito spudoratamente per ottenere un vantaggio – e poi si è vantato con gli altri;
19. Vi ha fatto provare vergogna per la vostra storia personale;
20. Vi ha appioppato epiteti negativi, per esempio “folle”, “visionario”, “matto”;
21. Vi ha fisicamente aggredito;
22. Ha proiettato su di voi le sue azioni;
23. OGNI ALTRA AZIONE O COMPORTAMENTO VI ABBIA RECATO UN DISAGIO EMOTIVO.”

fonte: https://artedisalvarsi.wordpress.com/2019/01/21/contatto-zero-un-esercizio-per-deprogrammare-i-pensieri-tossici-e-ripristinare-lautostima/

Si tratta di atteggiamenti da tenere assolutamente in considerazione prima di prendere una qualsiasi decisione che riguarda la relazione in essere con quella persona. C’è da precisare che anche da un’ interazione virtuale ( come quella che di norma avviene sui forum ) si possono notare certe inclinazioni da parte di determinati utenti. Su lettere al direttore ne abbiamo avuto svariate prove nel corso degli anni, e queste modalità di rapportarsi dicono moltissimo sul tipo di persona con cui ci stiamo interponendo, ecco perchè non vanno assolutamente ignorate o sottovalutate.

Come alcuni utenti storici sanno, io stessa sono stata purtroppo in passato il bersaglio morale di una vecchia presenza maschile laddiana che avevo avuto la sfortuna di conoscere anche dal vivo. Fortunatamente costui, pur avendomi creato non pochi disagi, non è riuscito nel suo scopo: cioè distruggermi emotivamente e materialmente come donna e come persona. Quell’ esperienza anzi mi ha dato l’ imput per apprendere un’ importante lezione di vita e per RINASCERE dal punto di vista di una nuova consapevolezza su quelli che sono i limiti che devo porre a chi si vuole rapportare con me.

Chiaramente tanto gli uomini quanto le donne possono assumere comportamenti abusanti verso gli altri, non ne faccio una questione di genere. E’ un fatto però che il narcisismo maligno ( che è SEMPRE collegato al maschilismo e alla misoginia ) è prevalente presso il genere maschile, con un’ incidenza del 75% rispetto alla popolazione totale. Mentre le donne narcisiste sarebbero “solo” il 50%. Una differenza netta, insomma. E del resto basta anche solo osservare un microcosmo come lettere al direttore per rendersi conto che il disprezzo verso le donne e la cultura fallocratica della prevaricazione sono ancora fattori che risulta molto arduo debellare. Da notare che anche le donne narcisiste sono misogine, cioè odiano le altre donne esattamente come i loro pari al maschile. Queste donne sono ad esempio quelle che giudicano aspramente altre per le loro scelte e il loro stile di vita, sopratutto quando queste ultime accendono la loro invidia.
Su lad abbiamo esempi femminili molto eclatanti in tal senso.

RICORDATEVI SEMPRE che NESSUNO ha il diritto di farvi vergognare per il vostro vissuto, qualunque esso sia stato, o di farvi sentire inadeguate/i per ciò che siete. Queste tattiche abusanti vanno immediatamente smascherate e relegate dove meritano di stare: materiale da studio “scientifico” a cui accostarsi con fredda lucidità e sereno distacco ( come anche il mitico Golem mi ha magistralmente insegnato a fare ), senza cioè che la vostra emotività e la vostra autostima ne vengano danneggiate.

Un saluto a tutti i “sopravvissuti” e siate sempre FIERI di TUTTO quello che avete vissuto, di ciò che siete, e di ciò che avete raggiunto. Anche qualora abbiate dovuto pagare un prezzo molto alto.

A presto dalla vostra affezionatissima.

2 Risposte a “Salvarsi dalle relazioni tossiche”

  1. Ciao Maria, in effetti per me è fondamentale trovarsi “sulla stessa lunghezza d’onda” e non mi sembra nemmeno difficile capirne il significato. Per costruire una relazione duratura ovviamente l’attrazione fisica e il prendimento iniziale non bastano, occorre poter condividere interessi, obiettivi, stili di vita, ma soprattutto pensieri. Io non potrei mai stare con un Rdf, perché non avremmo assolutamente nulla da condividere.
    Secondo me bisogna stare attenti che una relazione non diventi tossica a causa di meccanismi che si instaurano e poi non riescono più ad essere modificati. Insomma, secondo me siamo tutti a rischio di vivere ad un certo punto una relazione “tossica” sotto qualche aspetto.
    Ciao!

  2. Ciao Suzanne, grazie per il tuo intervento. Purtroppo è facile confondere l’ affinità tra due persone relativamente agli aspetti che hai elencato ( e che io condivido ), con il dover essere sempre d’ accordo con l’ altro. Ho l’ impressione che molti cadano in questo equivoco, mentre in una relazione di coppia è necessario – direi salutare – anche un sano e onesto confronto nel momento in cui le posizioni dell’ uno o dell’ altro viaggiano su binari diversi. A quel punto, se il rapporto poggia su solide basi si riesce a trovare un “compromesso” e a venirsi incontro RECIPROCAMENTE ( a mio avviso la reciprocità è un elemento imprescindibile di qualsiasi relazione armoniosa ), altrimenti si entrerà in una crisi profonda che porterà inevitabilmente alla rottura.
    Nemmeno io potrei mai stare con uomini come Rdf o con altri maschi che ho conosciuto “forumisticamente” ( su lad come altrove ) ma per me rimane interessante vedere come alcune vicende virtuali ci rivelano e prevedono quelli che poi sarebbero comportamenti REALI. Forse questa è una delle poche VERE utilità di internet.
    Che siamo un pò tutti a rischio questo è poco ma sicuro.
    Un saluto. E sopratutto buon viaggio…

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