La mia risposta ( censurata ) a Rossana

Purtroppo la “cassazione” laddiana ha colpito ancora, e mi ha bannato l’ ultimo mio commento di risposta all’utente Rossana, nello specifico, la mia risposta a questo suo post:

Qui di seguito potete leggere il contenuto della mia risposta censurata:

” “In un forum online si può cercare di tutto, meno che di essere gratuitamente e pesantemente giudicati.”

Eppure.. era proprio questo l’andazzo generale del forum, qualche anno fa. E ricordo bene che c’era un’utentessa che ci sguazzava a mani basse, la quale utentessa aveva trasformato questo spazio nel proprio regno personale, finchè un bel giorno non arrivò qualcuno che la spodestò e la rimise al suo posto. Ora non le resta che far finta di solidarizzare con lo scemo del villaggio pur di screditare chi riaccende ferocemente la sua invidia. Una fine un tantino miserrima.”

Probabilmente la redazione di LAD avrà pensato che stavo abusando della loro gentilezza, avendomi dato loro la possibilità di pubblicare i miei commenti nel loro forum in questi ultimi giorni. Ma quella risposta che mi hanno censurato non avevo proprio potuto fare a meno di scriverla, si perchè Rossana – a dispetto dei suoi nobili discorsi – nel torbido ci sguazza meglio di una pantegana, e io non finisco mai di stupirmi ( anche se dovrei ) per come lei sia così mitologicamente incoerente tra ciò che proclama a parole ( il rispetto e la tolleranza verso tutti ) e ciò che fa ( mettere ferocemente alla berlina chiunque la contraddica e/o sia diverso/a da lei, cercando di istigare altri verso questa persona ). Stavolta è Trader ad assurgere a ruolo di utile idiota per la nostra dama della carità, ma prima di lui ce ne sono stati molti altri.

Il discredito verso chi non le va a genio e il procurarsi costantemente scimmie volanti, sono tattiche ormai ben note della nostra veterana laddiana, che maschera abilmente il tutto dietro a una facciata di bontà e rispettabilità, come si può ben notare da quest’ altro suo commento:

Ma il bello è che lei sembra proprio non rendersi conto delle incongruenze clamorose che la contraddistinguono. E’ come se ci fossero due Rossane ( una pubblica e “dichiarata” e l’altra più sottesa e nascosta, ma molto più incisiva della prima ). E’ proprio vero che quando si vive costantemente nell’ ipocrisia, si finisce nel credere nelle proprie stesse palle. L’ importante è che non ci creda chi le ascolta. E mi sa che su questo fronte, cara Rossana, ti sta andando maluccio..

Ancor peggio è provare invidia patologica verso chichessia, perchè questa fa fare passi falsi a chiunque prima o poi, anche all’ individuo più stratega. L’invidia è una gran brutta cosa..

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