LA MEDITAZIONE DELL’ANARCHICO
L’anarchico è come l’anticorpo.
Non prende ordini da nessuno,
individualmente sa qual è il suo compito.
L’anarchico studia, medita
e agisce da solo.
L’anarchico sa che per abbattere
il parassita e la sua piramide
deve iniziare dalle sue estensioni:
i servi dei falsi Re.
La base della piramide.
I reggifrusta.
L’anarchico è l’anticorpo
che uccide i parassiti,
e chi lavora per i falsi Re
in mezzo alla base
è il parassita.
Nessun esercito centralizzato
può sconfiggere migliaia
di guerrieri autonomi
come anticorpi
con la stessa mente.
Con lo stesso scopo.
Nessun esercito centralizzato
può proteggere tutti i servi
dei falsi Re.
L’anarchico farà attraversare
la paura nella vita dei servi
che per uno stipendio
di pane e acqua
si sono messi a succhiare
anche il sangue dei loro figli.
L’anarchico sa che questa
è la logica per abbattere
il vertice della piramide.
Costringere il corpo sociale
a riorganizzarsi senza più capi,
come era una volta
nel vecchio mondo.
L’anarchico è l’inizio
della conversione.
Il coraggio del risveglio.
L’anarchico lo sente
perché porta dentro sé
le regole naturali della vita.
L’unicità dei figli
nell’unione dei sessi.
L’unica via per il genere umano.
L’anarchico è Re in un regno di Re,
è mistico in un tempio di mistici,
è profeta di un eterno presente.
L’anarchico è il figlio di madre terra
e il momento di spezzare le catene
è giunto.
L’anarchico è.
Er.