Come riconoscere uno psicopatico ( in rete e non )

In questo articolo tratterò di come riconoscere un soggetto psicopatico sulla base della mia personale esperienza, maturata sia nella vita che nella frequentazione degli spazi in rete ( forum, blog e simili ) nei quali questa tipologia umana abbonda.

Cominciamo col dire che la cinematografia ci ha abituato a pensare agli psicopatici come a individui perloppiù affascinanti che, dietro la loro maschera di attrattività e gradevolezza, sono in grado di compiere i più efferati crimini. Questo è vero in certi casi, ma solitamente lo psicopatico ha un aspetto molto ordinario, direi mediocre, e un’ esistenza piatta e banale, che egli cerca di ravvivare creando intorno a se una corte di adepti ( ad esempio coloro che lo seguono attraverso i suoi siti o nei social ) oppure innescando situazioni ad alta intensità emotiva, magari generando problemi dal nulla, denigrando e provocando i suoi interlocutori ( specie se questi hanno fascino e personalità ), facendo le vittime, infangando e diffamando l’ avversario, ecc… ecc…   Il comune psicopatico raramente arriva a compiere crimini che possano metterlo nei guai con la legge, anche se spesso rischia di andarvi molto vicino ( quando ad esempio fa molta fatica a controllare le sue pulsioni sadiche ).

I metodi usati da questi soggetti per contrastare la noia sono infiniti, proprio perchè avendo loro un incolmabile vuoto interiore che gli rende la vita insopportabile, devono continuamente affinare le loro tecniche per trovare nuove prede sacrificali ( e quindi nuovo e fresco nutrimento ).

Lo psicopatico non ha un’identità ben strutturata e tantomeno una vera etica. Tutte le sue affermazioni e le sue azioni sono guidate principalmente da due fattori:

  • Una rabbia sterile, cieca e non sedabile che alberga in loro, sempre presente e sempre latente anche quando sembrano “tranquilli.”
  • La necessità di piacere al loro target di riferimento, e quindi di poter trovare dei “luogotenenti” che gli siano di supporto quando gli occorre. Questo perchè, essendo persone prive di una ricca vita interiore, hanno costantemente bisogno di sorreggersi su qualcun altro per stare in piedi.

Quindi, quando vedete qualcuno che appare come una sorta di guru, specie su internet, molto probabilmente avete davanti ( o meglio, sul monitor ) uno psicopatico in piena regola. Sopratutto se il suo pubblico adorante si compone di individui disagiati, soli, con evidenti problemi relazionali.

Per lo psicopatico infatti è molto più semplice distinguersi e “brillare” in mezzo a individui mediocri che non al cospetto di persone attraenti, carismatiche e intelligenti. Le persone intelligenti e con personalità, lo psicopatico farà in modo di “annientarle”, infangandole e denigrandole, bannandole, attribuendo loro intenti e scopi malevoli che in realtà non hanno. Il tutto per non ammettere ( con se stesso e con gli altri ) che le persone che lui annicchilisce sono superiori, sia a lui che a quelli che le contestano e le sminuiscono gratuitamente.

Si creano così dei gruppi tossici, delle vere e proprie sette che in rete possono prendere vari nomi e che si possono comporre indifferentemente da individui di entrambi i generi. La psicopatia e il narcisismo patologico sono infatti fenomeni trasversali al sesso di appartenenza, non ce lo scordiamo.

Bisogna però dire che laddove il bacino di utenza di queste aggregazioni malate fosse costituito prevalentemente da uomini, c’è l’ aggravante di incoraggiare ( direttamente o indirettamente ) aberrazioni come lo stupro e l’ omicidio di donne. Ecco perchè in questi casi le forze dell’ ordine dovrebbero intervenire, facendo per prima cosa chiudere certi spazi web.

Tornando al nostro psicopatico, egli non è altro che un mostriciattolo brutto e capriccioso che batte i piedi per terra se tutte le attenzioni non sono rivolte verso di lui. E’ la caricatura grottesca di una primadonna che esige per se tutti i riflettori. E guai a chi “osa” rubargli la scena!

Con un personaggio di questo tipo un vero confronto non sarà mai possibile, perché è impossibile un vero dialogo, il quale implica riflessione, libertà e autonomia di pensiero, la possibilità di non essere sempre d’ accordo su tutto, il rispettarsi reciprocamente come PERSONE, e non solo in quanto individui che la vedono alla stessa maniera.

Ecco perciò che nel momento in cui non sarete d’ accordo con lui, o semplicemente esprimerete la vostra personalità e le vostre idee, vi accuserà di trollaggio, di volervi mettere in mostra, di cercare attenzioni, e via dicendo. Si tratta del cosiddetto meccanismo di proiezione: lo psicopatico cioè vi rinfaccia tutte quelle cose che in realtà RIGUARDANO LUI, anche se vuol far credere che siano attribuibili a voi.

Infatti è lo psicopatico che, pur di guadagnarsi un pubblico, ogni giorno trolla, flamma, provoca, ecc…

 

Come difendersi dagli psicopatici ?

Bisogna innanzitutto imparare a riconoscere tutte le loro tecniche e strategie, capire che dietro le pompose a altisonanti tematiche dei loro blog o dei loro post non c’è altro che il misero tentativo di ritagliarsi uno spazio nella società, di avere quei riconoscimenti e meriti che la vita ha loro negato, e che adesso perseguono sfruttando la credulità e la buona fede di tanti utenti bisognosi di una mano tesa.

Toni denigratori, di condanna e di biasimo verso le categorie che loro prendono di mira ( come ad esempio le donne ) fanno ovviamente parte del menù. Ma può anche capitare che uno psicopatico sia ben mimetizzato e difficilmente individuabile, perché magari all’ opposto usa toni bonari, suadenti e rassicuranti ( è il caso delle bloggers psicopatiche al femminile ).

In entrambe le situazioni però, nel momento in cui in questi spazi compare una voce ribelle, una voce “scomoda”, la dinamica sarà la medesima: e cioè cercare di umiliare e isolare la “new entry”, fino a bannarla ( o fino a costringerla a ritirarsi ) cosicchè il gruppo tossico e il suo capo supremo possano continuare a proliferare sui disagi e sulla mediocrità altrui.

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