manifesto del maschilista laddiano

Ben ritrovati carissimi,
una certa discussione su lettere al direttore mi ha dato lo spunto per l’ articolo che mi appresto a scrivere. Vi riporto, come sempre, alcuni screen significativi del topic trattato:

Il post che vado a illustrarvi qui di seguito, e che rappresenta una risposta alle tesi strampalate di uomini come Bohemien ed Rdf, ha un tono volutamente ironico. Sperando che qualche lettore non lo prenda alla lettera e ne comprenda il vero significato, ve ne illustro i punti focali:

come dev’ essere la donna ideale, secondo l’ utente maschile medio di lad ( cioè secondo l’ uomo medio italiano )?

1. Dev’ essere relativamente giovane, o comunque molto più giovane del suo partner maschile. Se ad esempio lui ha 50 anni, l’ ideale sarebbe che lei non avesse più di 30 anni.

2. Dev’ essere economicamente autonoma e fare alla romana quando si esce, ma non dev’ essere caratterialmente emancipata. Insomma, deve semplicemente essere una macchinetta funzionante sgancia compagnia e anche sgancia soldi quando occorre.

3. Non deve avere idee proprie e una personalità autonoma. Deve invece essere una creatura completamente accondiscendente e plasmabile nelle mani del suo amante/amico/marito/compagno. Non sia mai che si azzardi ad essere in disaccordo su qualcosa, come altre terribili donnacce moderne!

4. Deve aver avuto pochissime esperienze sessuali ( massimo due o tre in tutta la sua vita ). Meglio ancora se è completamente vergine al momento di incontrare il suo “principe”, un valido uomo per cui in effetti varrebbe la pena aspettare tutta la vita per farsi una trombata: cioè maschi come Rdf, Bohemien, Itto Ogami, Andrea The Original, Kid, e via dicendo…

5. Deve farsi in quattro per gli altri e mettere sempre gli interessi altrui prima dei suoi ( insomma, la ricetta perfetta per arrivare alla PAZZIA ). Guai però azzardarsi ad avere lei stessa delle istanze e delle esigenze. Ma scherziamo??

6. Deve sapere quello che vuole già a 20 anni. Guai a sgarrare e fare il benchè minimo errore, guai a rivedere una sua decisione. Altrimenti le deve spettare la fustigazione eterna e la perenne emarginazione sociale in quanto creatura volubile e di facili costumi.

7. Deve assolutamente sposarsi e sfornare marmocchi ( anche se non vuole figli ed è contraria al matrimonio ) altrimenti agli occhi altrui diventerà inevitabilmente una ZITELLACCIA. Mio Dio quale onta terribile!..

Dite che devo continuare? O di questo delirio possiamo riconoscere che ne abbiamo abbastanza?

Infine c’è la Suzy, che come spesso accade ispira tenerezza per la sua incapacità di rendersi conto con chi ha davvero a che fare su quel forum. Parla di levarsi i macigni dal cuore, come se i suoi discorsi poetici e “correttivi” potessero veramente far presa su chi ha ormai radicalmente fatto la sua scelta, cioè quella di giustificare i propri fallimenti relazionali con la presunta malvagità delle femmine odierne, così da non dover riconoscere e ammettere quella che è semplicemente la propria inadeguatezza come uomini. Una mossa così opportunistica non è certo neutralizzabile con qualche discorsetto sulla presa di coscienza. io e Golem abbiamo sempre cercato disperatamente di far capire a gente come Suzanne la qualità e la natura di una certa utenza, ma niente da fare, non ci ha mai dato retta e ci ha accusato anzi di millantare superiorità. Ora ci sta sbattendo il muso da sola, esattamente come nelle storie di amore non corrisposto che ci vengono da lei descritte come alate e legittime evasioni dalla realtà. Ovviamente non saremo certo io e Golem a voler fermare queste ostinate “esploratrici”. Noi ci limitiamo solo a dire la nostra, sia chiaro.

Bohemien, in un’ email che mi aveva scritto qualche giorno fa, mi aveva contestato il fatto di perdere troppo tempo a commentare certi contenuti in alcuni forum, arrivando addirittura a postare articoli nel merito in questo spazio. Beh.. mi dispiace per chi la pensa come lui, ma in effetti troverò sempre tempo per segnalare e denunciare pubblicamente le espressioni di un becero maschilismo che non accenna ad arginarsi, che è ancora purtroppo molto vivo e attivo nella nostra società.

Alla prossima, dalla Vostra affezionatissima.

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