Amore vero e infatuazione – le differenze

Davvero molto interessanti le parole di Enrico Capacci ( il famoso MrNichilista di youtube ) sull’ argomento in questione. Leggiamole attentamente:

“Mediamente per TI AMO si intende dire “mi sento innamorato/a di te” ; per questa ragione non c’è nulla di cui gioire. L’innamoramento non è amore. L’innamoramento è egoismo. L’amore è gioia, apertura e capacita’ di dare. L’innamoramento è una febbre momentanea, totalmente irrazionale, che non migliora la persona, la relazione e nemmeno il mondo. L’innamoramento non comporta capacita’ d’amare. Dunque perchè esserne felici? Solamente perchè per un pò di tempo qualcuno dira’ che per lei/lui sei tutto? Solamente perchè per un pò sarai la droga dell’altro e gli/le farai venire le farfalle allo stomaco? E’ tutta fuffa passeggera.. E’ PIU ROMANTICO, SAGGIO E NOBILE ESALTARE L’AMORE. E quando si ama non occorrono parole, i gesti, gli atti, i comportamenti parlano da soli.”

Enrico mi trova pienamente d’ accordo sul concetto di Amore. Quando si ama non servono tante parole, sono i fatti a parlare per noi ( e per l’ altro ). I nostri piccoli e grandi gesti quotidiani. Aggiungo anche che, dal mio punto di vista, l’ amore autentico è quello che dura per sempre, cioè che termina solo con il decesso di uno dei due partner ( o di entrambi ), e si basa su un rapporto di coppia che ha carattere di esclusività ( monogamia e fedeltà ). Inoltre un vero amore non può mai entrare in una crisi irreversibile nemmeno di fronte al più grande degli ostacoli contingenti ( per esempio una grave malattia o un’ invalidità ). 

Molti però contestano questi assunti. Per loro “è stato amore” anche se certi rapporti che hanno vissuto erano precari e promiscui e/o si sono risolti rapidamente e/o malamente. Perchè queste persone non accettano la definizione limpida e inequivocabile che Enrico ( e altri utenti illuminati della rete tra cui il forumista Golem del sito “lettere al direttore” ) danno del concetto di amore vero?

L’ idea che mi sono fatta è che le ferite che queste persone ancora si portano dietro per quelle esperienze impediscono loro di rielaborare il lutto emotivo che ne è derivato, e che il loro orgoglio gli rende molto difficile ammettere una realtà che si rifiutano di accettare, e cioè che le loro relazioni passate erano basate su emozioni fugaci ed effimere e non certo su sentimenti costruttivi e consolidati volti a un progetto di coppia a lungo termine.

Per riconoscere che l’ amore saldo in un rapporto trascende dall’ eccitazione momentanea scaturita da certe reazioni ormonali, a quanto pare occorre aver fatto un percorso di maturazione tutt’ altro che semplice, e tutt’ altro che scontato per chiunque, vista l’ enorme mole di persone ( anche intelligenti e anche “di un certo spessore” ) che si ostinano a continuare a confondere le inebrianti sensazioni delle famose farfalline nello stomaco con quello che è invece qualcosa di immensamente più elevato. di infinitamente più faticoso da sperimentare. Ma anche enormemente più completo e appagante.

 

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