Suzanne e i buoni samaritani

 

Suzanne in questi suoi ultimi interventi, tra le altre cose, menziona il fatto che bisognerebbe sottoporsi a questa “TERAPIA” GENICA SPERIMENTALE dagli effetti DEL TUTTO IMPREVEDIBILI sopratutto perché dobbiamo salvaguardare gli altri. Ora, non voglio tornare su tutta la questione covid, pandemia, fondatezza o meno dei dati ufficiali ecc… anche perché se ne sta già discutendo copiosamente nella chat di LAD, ma voglio far notare all’ integerrima Suzanne, il cui spirito altruista ci sta facendo commuovere, CHI SONO QUESTI “ALTRI”.

Sono quelle stesse persone che quando mi sono trasferita dalla città ad un paesino mi davano della poco di buono, PER IL SOLO FATTO che ero una di città.

Sono quegli stessi che quando avevo bisogno di un po’ di calore, di conforto e di vicinanza emotiva perché soffrivo a causa di problemi personali, hanno solo saputo giudicarmi. O nel migliore dei casi ignorarmi.

Sono quelli che quando mio padre si è ammalato gravemente di cancro e soffriva come un cane, invece che fargli tutti gli accertamenti del caso ce lo rispedivano indietro prescrivendogli semplici antidolorifici da banco ( a proposito del doversi fidare dei dottori…. ).

Sono quelli che quando mi sono trovata in gravi difficoltà economiche tanto da vedermi staccati luce e gas, si sono girati dall’ altra parte e, oltre che sentenziare sulla mia vita, tutto quello che hanno saputo fare è stato mettersi in mostra su un forum virtuale per ostentare le loro conquiste amorose. Sono gli stessi che probabilmente oggi si firmano con nick del tipo “La Polizia ringrazia”.

Sono quelli che mi hanno resa oggetto di pettegolezzi, calunnie, maldicenze facendomi il vuoto intorno.

Sono quelli che si sono rifiutati di aiutarmi nel trovare lavoro per via delle mie gravi, GRAVISSIME colpe ( l’ essere donna, l’ essere carina. Ma soprattutto l’ essere intelligente.  ). Uno di loro scriveva sul lad e si firmava con un nick che cominciava per K.

Sono quelli che, quando avevo bisogno di ospitalità, me l’ hanno negata.

In compenso io ho sempre aiutato chi me lo chiedesse, non perché speravo in un “ritorno”, ma perché sono fatta così.

A questo punto, se anche questo virus terribile esistesse veramente, penso che forse un po’ di “pulizia” in una società come questa non sarebbe poi così tanto una cattiva idea. Ma la “selezione” in questo caso avverrà in un altro modo, attraverso l’ adesione a un sistema che di umano e di sensato non ha più alcuna parvenza e che a tutto tende tranne che all’ evoluzione e al benessere delle persone. Chiunque abbia un minimo di cognizione di causa non può non capirlo.

In questa situazione di confusione totale e di smarrimento generale, ognuno deve scegliere per se stesso, secondo la sua coscienza e il suo sentire, COME E’ GIUSTO CHE SIA. E chi si salverà, si salverà da solo. Oggi vedo avvolti nel caos coloro che un tempo mi avevano duramente emarginata perché non facevo parte del sistema. O meglio, del LORO sistema di credenze. Dove non c’era spazio per una come me. Poi che avrebbe detto la CCCENTE? Assisto allo stravolgimento e alla disfatta delle loro miserrime esistenze senza senso alcuno di rivalsa. Ormai mi lasciano del tutto indifferente. Mi importa solo di quello che sto creando, delle cose belle che compaiono intorno a me, del mio futuro.

Non devo certo a queste persone il fatto che oggi sono qui a poterlo raccontare. Lo devo solo a Dio, che non mi ha mai abbandonato. E lo devo a me stessa, alla mia volontà e forza di resistere e di lottare. Più cercavano di annientarmi, più queste crescevano.

Per quanto riguarda Golem, il tuo nuovo indivisibile alleato, ha sempre sostenuto che ognuno deve provvedere da solo a se stesso e pensare solo a mettere in salvo la sua pellaccia. Adesso invece questo “principio” sembra non valere più, e anche lui si appella all’ “aiuto e al buon senso di tutti”.

Diciamocelo francamente… è dimostrazione di una certa poraccitudine il fatto che ora invochi il tuo “soccorso” per un dibattito nel quale si sente un pò troppo in minoranza ( si, è questa la motivazione. Non il “far riflettere” qualche indeciso che sta leggendo ). Con ciò, non rinnego quanto di buono questo utente mi ha trasmesso e spero che un giorno, quando questa isteria collettiva finirà, possa tornare l’ uomo lucido e sereno di un tempo.

Cara Suzanne, io di certo non devo rischiare la salute – e forse la vita – prestandomi come cavia per un ESPERIMENTO, al solo e unico fine di rassicurare chi non conosce altro modo di vivere se non il provare invidia, odio e rancore, se non il biasimare le vite e le scelte altrui e il conformarsi a un clima di paura e di assenza di luce.

Che costoro rimangano dove sono. La cosa non mi riguarda, non più. E non devo loro NULLA.

 

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