Sorprese..

Siamo tornati alle solite menate. Su “lettere al direttore” mi viene impedito di dire la mia. La vile e meschina Rossana lancia le sue “eleganti” frecciate e io non posso controbattere per questioni di “bon ton”. Perciò ancora una volta darò da qui la mia risposta al suo ultimo avvilente post:

Risposta di Maria Grazia: io invece di sorprese ne ho avute parecchie nel corso degli ultimi anni da parte di alcuni utenti di questo sito, e nella quasi totalità dei casi senza nemmeno doverli incontrare dal vivo. Ho scoperto ( non nascondo con un certo stupore ) quanto le persone possano arrivare ad essere meschine, viscide, ipocrite, subdole, manipolative, ottuse, arroganti, stupide, ignoranti, malevole, disumane; mascherando però il tutto dietro la rassicurante facciata della benevolenza.

ROSSANA E’ UNA STRONZA. METTETEVELO IN TESTA. E SECONDO ME E’ ANCHE UNA GRAN PUTTANA. Anche se questo è più che altro un mio personale parere.. Ma non scandalizzatevi se qui si parla come si magna. La vera volgarità è altro.

Dalla vive voce della misticanza.

Una risposta a “Sorprese..”

  1. CHIARIMENTI: in questo articolo ho usato toni molto forti. L’ ho fatto perchè Rossana, la destinataria di certi insulti, ha sempre affermato che è giusto definire “puttane” determinate donne ( donne che, sintetizzando, fanno scelte controcorrente ) perchè, a detta di questa signora, le cose andrebbero chiamate “con il loro nome”. Chi mi conosce sa che sono, sono sempre stata e sarò sempre per la massima libertà di pensiero e di opinione. Ma ritengo che le offese, le ingiurie e la mancanza di rispetto verso chichessia, compresi coloro che non comprendiamo perchè fanno scelte diverse dalle nostre, non è mai accettabile in nessun caso e che chi si fa portavoce di questa teoria debba essere ripagato con la sua stessa moneta, proprio per far capire a queste persone cosa si prova ad essere gravemente lesi nella propria dignità. Una donna che si professa per la parità dei diritti, che racconta di come a suo tempo è stata una femminista della prima ora, non può far passare il messaggio che sia giusto appellare altre donne con certi epiteti. E non importa quale sia stato il loro modus vivendi. Pari diritti vuol dire innanzitutto LIBERTA’. La libertà di essere e di vivere come ci pare. La libertà anche di “sbagliare”. Esattamente come fanno i nostri “pari” ( cioè gli uomini ). Sarebbe stato interessante ricevere qui una risposta di Rossana, che spiegasse le sue posizioni nel merito. Ma come ormai ben sappiamo, difficile che chi non trova validi argomenti nel suo “territorio” di appartenenza ( il forum lettere al direttore ) possa farlo altrove, dove la necessità di sostenere adeguatamente un confronto in maniera scevra da qualsiasi alleanza e rendita di comodo è ancora più marcante. Da parte mia auguro alla signora Rossana, che ha palesemente dei problemi emotivi ed esistenziali, di arrivare un bel giorno, finalmente, alla serenità e alla VERA maturità interiore.

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