Quel complimento che vale più di mille approcci

Carissimi,

oggi sono qui per raccontarvi un piccolo anneddoto, su un episodio che mi è accaduto l’ altro giorno. Questo è un altro di quegli articoli che faranno incazzare maschilisti e tradizionalisti vari, ma tant’è. Camminavo per le vie del centro, contrariamente al solito mi ero messa in ghingheri perchè avevo un importante incontro d’affari ( di norma infatti giro in tuta e scarpe da tennis ). Notavo gli sguardi della gente ( e in particolare degli uomini ) che si posavano su di me. La dieta e l’ allenamento che ho fatto negli ultimi mesi evidentemente hanno dato i loro frutti, in effetti il risultato è alquanto soddisfacente. Dentro a un bel vestito la mia linea sinuosa non passa inosservata, specialmente per una donna della mia età, cioè vicina ai 50. La cosa che però colpisce è che tra questi uomini che mi guardavano c’erano parecchi ragazzi molto giovani, intorno ai 20 anni. Sui social ricevo approcci continui ma più che altro da parte di uomini dai 35/40 anni in su, come è anche normale che sia. La maggior parte di loro sono boomers insoddisfatti o narcisisti patologici annoiati in cerca di un diversivo, quindi non ho mai dato molto peso a queste avances internettiane. Contrariamente a quanto affermano i “redpillati”, non mi sento “una dea scesa in terra” per queste proposte virtuali, le considero per quello che sono. Mentre l’ altro giorno, osservare nella VITA VERA il tipo di riscontro che posso ancora ottenere, è stato per me significativo. Il passaggio più eclatante è stato quando ho incrociato quel ragazzo che, non limitandosi ad uno sguardo, mi ha chiaramente detto” Wow… Sei grande!”. Era giovanissimo, così a occhio non avrà avuto nemmeno 18 anni.. Devo dirvi la verità: quel breve complimento fugace, fatto così al volo dalla viva voce di un teenager, per me ha significato molto di più di tante proposte che ho ricevuto quasi quotidianamente, e contornate da sapienti tattiche di avvicinamento volte a mascherare quello che celavano: semplicemente la voglia di sesso e compagnia femminile, e forse, diciamolo, di ascolto, attenzione e comprensione.

L’ apprezzamento di quel quasi-18enne all’ alba della vita, per una donna arrivata alla mia età è L’APOTEOSI, LA REALIZZAZIONE DEI PIU’ PROIBITI SOGNI DI VANITA’ che albergano in una signora. Perchè, ammettiamolo, la validazione della voce della giovinezza è l’esame finale, il test supremo, la prova del nove. Se passi quello, vuol dire che hai “svoltato”. E chiunque vi dica il contrario, che non è così, mente sapendo di mentire. 

Questa “esperienza” mi ha fatto capire che una dieta mirata, un cambio di pettinatura e un cambio di look fanno davvero la differenza. O forse, più che altro, è questione di “energia”. Quando ci sentiamo bene dentro – oltre che fuori – appariamo più radiosi, emaniamo positività e probabilmente questo attira qualcosa di diverso rispetto al solito maschio-medio depresso, abbruttito, di mezza età che vuole convincerti che ormai, per te, il tempo è “passato” e certe cose saranno ormai solo un ricordo. E che lui è IL MEGLIO che puoi ancora trovare.

Fortunatamente nella vita ho imparato a rinunciare a tante cose. Mister-pesantezza è una di queste. 

Quindi, W la leggerezza! E non solo a tavola.

A prestissimo, dalla vostra affezionatissima.

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