Carissimi,
per oggi avevo in mente di non scrivere sul blog perchè sono in altre faccende affaccendata, ma come di consueto ho dato un’ occhiatina veloce al mio acerrimo nemico ( il forum “lettere al direttore” ) e vedendo il post dell’ ennesima vittima femminile di cupido ( o meglio, degli ORMONI, perchè di questo si tratta ) non posso fare a meno di commentare. Il mitico Golem, come al solito, ha dato una risposta eccellente anche in questo caso, che mi ha fatto davvero divertire:
Non mi rimane che riprendere la falsariga delle considerazioni secche e taglienti ma incisive del saggio Golem nel dire la mia. Tralasciando la probabile abilità che la nostra amica potrebbe o meno avere nell’ adattare il pianerottolo all’ uso di cui si fa menzione nel suo commento ( forse assisteremo alla nascita di una nuova autorità nel mondo dei professionisti arredatori di interni? ) è chiaro che qui ci troviamo di fronte a un soggetto femminile che necessita di una cura riabilitativa urgente in quanto a recupero di serenità ed autostima. Vedendo però l’ andazzo generale non mi stupisce che a tutt’ oggi, nel 2017, nonostante il presunto dilagante nazi-femminismo di cui tutti parlano, tante donne siano ancora emotivamente incastrate in queste situazioni avvilenti per loro stesse. Sta infatti riemergendo, a mio avviso, un’ insidiosa e pericolosa cultura buonista per cui si viene apprezzati ( ma sopratutto apprezzatE )
solo se si è per la comprensione e la tolleranza a tutti i costi, e lo vedo in tanti ambiti discorsivi, non solo per quanto attiene al tema dei rapporti uomo-donna. Insomma, sembra che sempre più donne abbiano timore ad ammettere le cose come sono, che la perfezione non può esistere ( specie tra gli esseri umani ) e che per sopravvivere a questo mondo a volte occorre, purtroppo, anche un pò di sano “egoismo”.
TOLLERANZA A OLTRANZA UN PAR DE PALLE!!!
Ragazze, mi spiace dover smentire le vostre alate convinzioni e dover “distruggere” le vostre romantiche speranze, ma devo dirvi come stanno le cose:
1. Essere sante brave e buone non vi porterà lontano e non vi assicura alcun riconoscimento concreto nella vita. Accettatelo, e se proprio non potete farne a meno perchè “siete fatte così”, siate buone, tolleranti, amorevoli e comprensive PER VOI STESSE e non perchè volete qualcosa in cambio.
2. Per ottenere qualcosa bisogna “sporcarsi le mani”, c’è poco da fare, nessuno vi regalerà niente e dovete prepararvi a combattere per veder riconosciute le vostre sacrosante ragioni, a volte anche nei contesti più banali. Non sperate nella buona sorte e men che meno nell’ intervento di qualche anima pia ( pura utopia, c’è pure la rima ). Volete qualcosa? AZIONATEVI, MUOVETE LE CHIAPPETTE E PRENDETEVELO. O perlomeno provateci.
3. Non tollerate soprusi e ingiustizie ai vostri danni, in nessun ambito ( amoroso, sociale, lavorativo, ecc… ). La passiva accettazione NON PAGA MAI e state pur sicure che qualcuno comincerà ad accorgersi di voi quando voi comincerete a fare le bimbe disobeddienti. La bontà viene ignorata perchè di solito passa sotto silenzio e di conseguenza viene data per scontata. Quando comincerete a GRAFFIARE e a farvi sentire, non potranno più ignorare le vostre istanze.
Mi duole dover riconoscere che le donne – le quali più di altri avrebbero bisogno di combattere per affermare i propri diritti – stanno
invece rischiando di tornare alla deriva con atteggiamenti lassisti, rinunciatari e di eccessiva tolleranza verso le prepotenze e gli abusi.
SVEGLIA COCCHE! la vita appartiene a chi se la conquista e se sarete persone frustrate e insoddisfatte non sarete di beneficio proprio a nessuno ( anche se l’ essere crocerossine lo avete nel DNA ). Men che meno a voi stesse.
Saluti riabilitativi dalla Dottoressa Mary Grace.