Suzanne: una sinistroide MOLTO sinistra…

 

Questa utente ha il potere di tirar fuori il peggio di me facendo emergere i miei istinti peggiori. Ma, come ho fatto anche altre volte, pure in questo caso farò appello al mio lato zen e cercherò di commutare la mia rabbia distruttiva in qualcosa di creativo. Più precisamente in un articolo.

Partiamo con l’analizzare questo passaggio:

“un vaccinato positivo al Covid che gira bellamente senza ritirarsi in quarantena è un imbecille tanto quanto un no vax potenzialmente infetto che gira senza mascherina. Il sistema sarà sicuramente fallace, ma la responsabilità individuale permane sempre (presumo penale)”

Questo potrebbe forse valere se il virus covid sars fosse stato effettivamente isolato ( cosa mai avvenuta ) e se la pandemia fosse stata scientificamente dimostrata ( altro aspetto mai pervenuto ). Ma siccome tutto ciò non si è mai tradotto in termini concreti, la supposizione di stato di emergenza rimane, appunto, una SUPPOSTA. Supposta che alcuni, come Golem e Suzanne, prendono volentieri. E altri – i cosiddetti no vax – invece si rifiutano appellandosi al loro senso logico. Semplice.

Oltre che una grande ignoranza sul piano dell’ informazione, la nostra Suzanne dimostra anche un’ allarmante incoerenza sotto l’ aspetto ideologico. Lei, che si è sempre professata a favore dei diritti universali dell’ uomo, ora asserisce tra le righe che gli obiettori no vax vanno immediatamente individuati e sbattuti in cella ( o meglio un lager? ). Ma se sono obiettori sarà mica perché questo temibile virus non lo hanno proprio mai visto, o anche se lo hanno visto ne sono guariti tranquillamente ? Non viene da farsi questa domanda?

E se tanto mi da tanto, non può essere che contrarre o trasmettere il covid non equivale a seminare morte?

No, non viene da farsi queste domande. Molto più rapido e meno faticoso bollare i dissidenti come pericolosi untori e come individui passibili di denuncia immediata. Già che ci siamo vogliamo pure apporgli un numero di riconoscimento sul braccio, o simpatici simboli colorati sui vestiti per quando vanno in giro all’ aperto, così che gli altri possano immediatamente riconoscerli?

Eh, Suzy, che ne dici?

Ma la ciliegina sulla torta è il paragonare i “no-vax” ai sociopatici e ai terroristi estremisti, con queste parole:

“Se io ho paura degli immigrati e giro come nel far west con la pistola in tasca per “difendermi”, bé divento un pericoloso xenofobo. Se sono un sociopatico paranoide e ho paura che tutto il mondo mi perseguiti, non posso ossessionare le persone con i miei deliri perché diventerei un molesto.”

Quindi, secondo la nostra autorevole Suzanne, non volersi iniettare in vena sostanze strane che possono alterare il nostro equilibrio organico in maniera grave e irreversibile o peggio condurci anche alla morte, equivale ad essere un violento xenofobo, o un sociopatico molestatore.

Un paragone del tutto calzante, non c’è che dire.

Senza contare che Suzanne dimentica che le aggressioni sono invece ai danni degli autoctoni;  come dimenticare per esempio casi come quelli della povera Pamela Mastropietro, aggredita e uccisa da immigrati africani. O quello di Vanessa Russo, il cui occhio è stato perforato dalla punta dell’ ombrello di una sbandata rumena:  Doina Matei.                             

E la triste lista potrebbe continuare all’ infinito.

Di contro, invece, non si sente mai di extracomunitari aggrediti, stuprati, seviziati e uccisi da connazionali.

E Golem, da sempre contro l’immigrazione incontrollata ( almeno da quanto dichiara ) cosa dirà di tutto ciò? Riuscirà a mantenersi coerente, prendendo così le distanze dall’ atteggiamento intellettualmente prostitutivo di Rossana e dalle posizioni radical chic di Suzanne, che lui ha sempre aspramente criticato? Oppure, in tempi di covid e di paura pandemica, ogni possibile alleato al proprio pensiero bisogna tenerselo buono, anche il più improbabile? Come direbbe lui, ai POSTERS l’ ardua sentenza.

Una cosa però vorrei dirla per concludere. Il fatto che Suzanne sia un cesso non scopabile che è stata rifiutata da vari bellocci di destra e di estrema destra ( ipotesi più che verosimile ) non le da ora il diritto di rivalersi facendo violenza su chi non condivide il suo pensiero, sia politico che sanitario.

Un pensiero, il suo, che ella potrebbe aver assunto proprio per un meccanismo di reazione a questi rifiuti e al conseguente trauma ricevutone.

Ma, aldilà delle vicende personali, le posizioni assolutiste – in un senso o in un altro – non sono mai una risposta e le discriminazioni vanno SEMPRE condannate. Se c’è una cosa che questa situazione ci ha dimostrato è che i regimi dittatoriali sono sempre aberranti, di qualsiasi colore o bandiera si vestano. Compresa quella arcobaleno.

 

Un saluto nazionalista dalla vostra affezionatissima!

 

 

 

8 Risposte a “Suzanne: una sinistroide MOLTO sinistra…”

  1. Ciao MG! Saluto anche Suzanne se legge questo commento.
    Suzanne mi sembra una di quelle studentesse di lettere o filosofia, che parlano sempre delle discipline che studiano, vantandosi di avere una cultura e delle conoscenze che gli altri non hanno e non comprendono. Una nostra amica, che faceva lettere, tirava fuori sempre argomenti di letteratura. Un nostro amico, che faceva ingegneria, disse:”Elisa parla sempre di ciò che studia. È come se io ogni volta che apro una porta vi spiegassi che c’è una forza apparente che agisce sui cardini”.
    Resta da capire che altre conoscenze ed esperienze abbia Suzanne. Cosa abbia fatto nella vita oltre che studiare Nietzsche. Mi chiedo se abbia mai lavorato. Lavorare ti dà delle esperienze di vita. Da ciò che ha scritto, almeno sembra sportiva (fa sci di fondo). Però ogni discorso lo affronta sotto l’aspetto filosofico, umanistico, con l’atteggiamento sostenuto di chi crede che gli altri siano stupidi e ignoranti. Ma, anche restando nell’àmbito intellettuale, non esistono solo le discipline umanistiche. Sarei curioso se se la cava con altre materie, come la matematica e la statistica. O se è in grado di fare lavori manuali.
    Nella vita, oltre a studiare varie materie, ho fatto vari lavori, ho abitato in diverse città, coltivo vari interessi. Tutto ciò mi ha dato delle esperienze, mi ha fatto capire molte cose. So discutere su altri argomenti oltre a quelli di economia e finanza, ho vari aneddoti della mia vita notevoli da raccontare. Sarebbe interessante capire se anche lei sia in grado di spaziare su altri argomenti ed esperienze, oltre ai suoi studi umanistici.

  2. Ciao Trader! Si, ho sempre avuto anch’ io l’ impressione che Suzanne abbia un approccio puramente teorico rispetto agli argomenti dibattuti. Lo abbiamo visto con il tema immigrazione e lo vediamo ora con la questione “covid”. Io non sono negazionista per partito preso e non sono nemmeno una no-vax in termini assoluti. Penso solamente che molte notizie che ci vengono propinate dal mainstream non siano attendibili e che ogni cosa, da qualunque fonte provenga, vada VERIFICATA. Ecco, questo Suzanne tende a non farlo, tende ad avere certezze e dogmi relativamente a certi riferimenti, se questi riferimenti sono in linea con le sue credenze. Questo è il tipico atteggiamento del sofista che ragiona in termini astratti, perchè le credenze non sono quasi mai oggettive ma perloppiù sono soggettive. La persona pragmatica ( come puoi essere tu per esempio ) invece osserva, elabora, analizza ( nel senso più letterale del termine ). “Pragmatica” non vuol dire arida, cinica o grossolana. Vuol dire solo “pratica”. La scienza deve basarsi appunto sulla pratica, sulla spietata osservazione della realtà, sul mettere in dubbio, sulla ricerca scevra da qualsiasi presa di posizione ideologica. Altrimenti diventa fede dogmatica, come quella che ci impongono i virologi televisivi. E il dogma in quanto tale non ha nulla di scientifico.

  3. Bé, se fino ad ora mi sono data un “tono”, adesso ho deciso di tirarmela fino allo strappo 🙂
    Per la precisione di lauree ne ho tre, con votazione 110 e lode, di cui una tesi definita “geniale” da una delle filosofe italiane più importanti. Percorsi di studi che mi sono pagata da sola, tramite borse di studio per merito e per isee familare basso, più reddito dei miei tanti lavori. Precisamente:
    dai sedici anni cameriera tutti i weekend in un ristorante, vendemmia ogni settembre, selezionatrice di nocciole, ripetizioni a 4, 5 studenti contemporaneamente e addirittura assistente a simpatica vecchietta smemorata. Nel 2012 ho vinto un concorso con 200 posti e 6000 iscritti, diventando insegnante a tempo indeterminato. In più ho acquisito specializzazione per studenti disabili. Ora continuate pure a spettegolare, ciao ciao cari!

  4. Suzanne ma non si sta spettegolando. Spettegolare vuol dire parlare alle spalle, io invece le mie disquisizioni sui vari utenti laddiani ve le esprimo direttamente in faccia, lasciandovi la libertà di controbattere se ne avete voglia o lo ritenete opportuno. Quindi, cosa ben diversa che spettegolare ( cosa che invece si fa nei miei confronti ).
    Ma veniamo al punto. Avere il tuo curriculum di studio è senza dubbio lodevole, ma non è necessariamente indice di intelligenza, di equilibrio e di apertura mentale. Si può avere una formazione accademica di tutto rispetto, ma allo stesso tempo si può non essere in grado di fare un semplice ragionamento logico oppure si potrebbe essere persone gravemente carenti su altri aspetti esistenziali. Vedi ad esempio i serial killer che hanno un QI sopra la media, erano studenti brillanti a scuola, eppure.. hanno fatto quello che hanno fatto. Questo, per il semplice motivo che le proprie inclinazioni e la propria struttura mentale viaggiano in parallelo rispetto al proprio percorso formativo. Non che io voglia accomunarti ai serial killer, ci mancherebbe. Del resto io ho lo stesso QI di Ted Bundy ( 111 ) ma non ho mai accoppato nessuno. Però parliamoci chiaro.. non è che conseguire tre lauree da 110 e lode e svolgere qualche lavoretto fa di te una persona “di mondo”. Ti rende solo una persona accademicamente preparata, titolata. Tutto qui. Per essere “centrati” bisogna intraprendere un percorso lungo, faticoso e difficile che tu ancora non hai fatto, spiace dirlo. Un percorso che conduce alla consapevolezza. L’ esperienza di vita non è lo studiare e prendere ottimi voti, è un’ altra cosa. Principalmente significa vivere sulla propria pelle le stranezze di questo mondo, vedere da vicino il buio così come la luce, confrontarsi anche con ciò che è inaspettato e/o sconosciuto. Ho l’ impressione che da questo punto di vista tu sia molto carente, oltre ad essere affetta da quella stessa distorsione da cui è affetto anche Golem: voler dimostrare a tutti i costi di essere “qualcuno” e di avere ragione. E poi si può diventare eccellenti in qualcosa anche senza frequentare l’ università. Io per esempio non l’ ho potuta frequentare, nella mia famiglia erano dei pazzi scatenati e a 23 anni sono dovuta andare via di casa per mantenermi da sola, figurati se in quella situazione avevo modo di continuare a studiare. Così ho continuato a leggere e a erudirmi per conto mio, ho svolto vari lavori nei settori più disparati, compreso quello di autista di autobus ( si perchè io non ho una laurea ma in compenso ho tutte le patenti ), nel corso del tempo studiando da sola e facendo pratica al computer, sono diventata anche esperta di informatica, di codici e di algoritmi ( tanto per dirne una fra tante ) e ora il web è il mio lavoro. E devo dire che faccio fatica a trovare collaboratori al mio livello. Però nonostante tutte le mie cognizioni non sto sempre lì a menarmela e ad atteggiarmi a una che sarebbe chissà chi e che non ammette punti di vista opposti al suo. Capisci, Suzy?

    Screditare e cercare di far bannare le voci scomode, poi, come fate tu e Golem, non è certo indice di “sapienza” ne di maturità. Darmi della psyco non ti fa apparire “più migliore”.

    Comunque anch’ io da ragazza ho fatto la cameriera.

  5. Trovo divertente che tu dia tutta questa importanza a quel sito.
    Alla fine il risultato che traspare da questo blog è che sei dipendente da LaD, non di certo superiore ad esso.
    E’ una schiavitù assurda, non trovi?

  6. No Balbo, non lo trovo. Perchè la frequenza con cui aggiungo commenti e contenuti a questo sito è del tutto nella norma, non c’è nulla di compulsivo nell’ utilizzo che faccio del mio blog. Saluti.

  7. sempre pensato che la maggior parte dei laureati fossero dei coglioni. Rossana ne e’ l’ennesima conferma.

    qualunque persona appena in grado di ragionare capisce che il covid non esiste e che il vaccino e’ letale.

  8. Ciao Marco. In realtà si parlava di Suzanne, Rossana da quanto ho capito non è laureata e non ha abbracciato la narrazione ufficiale sul covid.
    Sui laureati che dirti… per me è stata l’ ennesima sorprendente scoperta il constatare che non è una laurea che fa di un individuo un soggetto “equipaggiato” ad affrontare nel modo più intelligente questo sistema. E la cultura dovrebbe servire a questo..

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