Rossella

Rossella: un’ utente che scrive sotto l’ effetto dell’ LSD

Nell’ articolo dedicato ai personaggi più strani di “lettere al direttore”, ho tralasciato di menzionare l’ utente Rossella. Rossella non la si può definire in poche righe, merita un capitolo a se… Non sono mai riuscita ad appurare l’ età esatta, la condizione sociale e la provenienza geografica di questa utente, per quanto mi sia sforzata di riuscirci. E’ una sorta di “presenza ieratica e intoccabile” nel forum di Lad, una specie di icona che, per qualche motivo non ben chiaro, gli amministratori non vogliono in alcun modo riprendere e censurare, nonostante i suoi “argomenti” siano sempre del tutto inconsistenti, fuori tema e inopportuni rispetto ai contenuti delle lettere postate nel sito. Che sia un caso umano è evidente, ma è altrettanto evidente il danno di immagine che con i suoi sproloqui deliranti cagiona al blog ( perdita di interesse per il forum e perdita di partecipanti ) nonostante ci sia qualcuno e qualcuna che la ritiene del tutto innocua e anzi ne decanta le presunte doti intellettive e discorsive. Certo, chi come Rossana la sostiene, è mosso sopratutto da odio personale nei confronti miei e di altri utenti del sito, che abbiamo contestato i suoi commenti e il suo modo di porsi, privandola di quell’ autorevolezza di cui ha sempre beneficiato negli anni passati, avendo lei prima sempre avuto a che fare con interlocutori di modesta elevatura ( e quindi facilmente intortabili ). Poi siamo arrivati io, Golem, M. e qualche altra mente sveglia, e il Regno della sciura Rossana è rapidamente caduto. Così ora la “signora” cerca di attaccarci e di screditarci in tutti i modi e maniere, persino avallando personaggi come Rossella a nostro discapito ( la quale Rossella pare scrivere qualsiasi suo commento sotto l’ effetto dell’ LSD ). Insomma, un atteggiamento degno di un asilo infantile più che di un forum presumibilmente presenziato da persone adulte e coscienti. Ma d’ altra parte Rossana è l’ emblema di quel finto buonismo e di quella meschinità di provincia che caratterizza fortemente la società italiana, rendendola quello che è, con i risultati che vediamo. Noi intanto continueremo a rimanere estasiati ( in senso clinico ) dagli scritti di Rossella e continueremo a chiederci quale profondo e inestricabile mistero si celi dietro questa utente così particolare. Ma sopratutto continueremo a chiederci perchè su “lettere al direttore” non sia consentito fare congetture su di lei circa il suo stato psicologico e la sua condizione esistenziale. Chissà mai che la nostra “Sibilla Cumana” non possa finalmente uscire dal suo limbo e aprirsi finalmente al mondo degnandoci anche solo di una piccolissima e brevissima risposta..

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