Le stronzate immense di Suzanne sulle mascherine

Oggi vado a commentare un altro post di Suzanne sul sito: lettere al direttore. La furbetta del paese che ormai tutti conosciamo, oggi inveisce su chi ha criticato l’ utilizzo delle mascherine per proteggersi dal cosiddetto covid. Io mi sono documentata attentamente anche su questo punto, negli ultimi due anni, anche in questo frangente ho raccolto diversi riscontri che ho postato anche su facebook, e che Golem ( che era tra i miei contatti ) ha sempre volutamente ignorato. Proprio come ora sta facendo con le prove presentategli da Maurizio, da Alessandro e da Melinda. Però non voglio parlare di questo, ma rispondere alla maestrina salita in cattedra che ci da l’ ennesima prova incontrovertibile della sua immensa idiozia e stupidità.

CARA DEFICIENTE CHE NON SEI ALTRO, SPOCCHIOSA E SNOBBOSA IPOCONDRIACA, CRETINA ALLA MASSIMA POTENZA CHE – PER UNO SFORTUNATISSIMO CASO – SI TROVA PURE A INSEGNARE, e quindi a guastare e marcire giovani menti, fai ammenda di quanto segue riguardo a ciò che è stato rilevato sulle mascherine che difendi tanto, demente!

COSA DICE LA SCIENZA SULLA REALE EFFICACIA DI QUESTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE?

I problemi delle mascherine N95

Il livello di protezione del 95% garantito da questi strumenti è reale solo se vengono indossate correttamente, e ciò è impossibile per chiunque abbia la testa troppo piccola (per esempio un bambino, se viene protetto con una mascherina per adulti e non con una ad hoc) e per chiunque abbia la barba, che fa perdere la corretta aderenza al volto.

Il respiratore N95, inoltre, in generale rende più difficoltoso il passaggio dei flussi d’aria, quindi può essere fastidioso o problematico da indossare per chi abbia disfunzioni respiratorie o manifesti già sintomi alle vie aree, inclusi quelli provocati dal coronavirus. Tosse e affanno respiratorio possono infatti essere aggravati dall’uso di questo tipo di mascherina.

In modo controintuitivo, poi, una revisione sistematica condotta nel 2016 ha concluso che non è detto che le maschere N95 siano davvero più efficaci rispetto alle più modeste mascherine chirurgiche, almeno per quanto riguarda la protezione del personale sanitario da una malattia virale come l’influenza. Un altro studio del 2017, poi, ha confermato lo stesso risultato, mostrando una maggior efficacia delle maschere N95 solo nel caso delle patologie di origine batterica, mentre non ha riscontrato differenze di performance per le malattie virali. Ciò che invece è certo –  e lo si sapeva già dal 2011 – è che le N95 non sono peggiori delle mascherine chirurgiche, e che mediamente hanno un costo molto più elevato.

Uso professionale vs uso amatoriale ( leggi, capra!!! )

Le ricerche che confermano scientificamente l’efficacia delle mascherine nel ridurre il contagio fino ai casi più virtuosi dell’85% (e che effettivamente esistono anche come studi randomizzati) hanno la caratteristica comune di essere stati condotti solo su personale sanitario. Dunque si tratta di lavoratori che hanno ricevuto una formazione specifica in merito, che combinano l’uso delle mascherine con altri dispositivi di protezione e che sono abituati a seguire una serie di rigorose norme igieniche. Le perplessità sull’efficacia delle mascherine per i non-professionisti, infatti, derivano soprattutto dai dubbi relativi al corretto utilizzo, dato che gli errori e le imprudenze sono molto comuni.

Fonte: https://www.calcolovotodilaurea.it/stiamo-calmi-con-le-mascherine-ecco-il-parere-della-scienza-sullefficacia/

CIO’ SIGNIFICA CHE L’ USO DELLE MASCHERINE E’ CORRETTO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IN CAMPO MEDICO! E NON HA SENSO E ANZI PUO’ ESSERE DANNOSO IN ALTRI CONTESTI. COMPRENDI, RINCOGLIONITA???

Altro punto molto importante. Le mascherine causano ipercapnia.

L’ipercapnia è una condizione caratterizzata dall’accumulo eccessivo di anidride carbonica nel sangue. La causa è da ricercare in anomalie a carico del funzionamento polmonare o cardiaco. L’aumento della pressione parziale dell’anidride carbonica nel sangue è generalmente indice di insufficienza respiratoria per inadeguata ventilazione alveolare e in questo caso è associata a ipossia. In caso di ipercapnia sono diversi i sintomi associati che si possono manifestare a seconda della gravità della condizione, si va dall’aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) o extrasistoli, dispnea, arrossamento della pelle, spasmi muscolari, aumento della pressione sanguigna, mal di testa, stato confusionale, letargia, fino ad arrivare a iperventilazione e disorientamento e perdita di coscienza. Nei casi più gravi può essere letale. Più nello specifico, quando la pressione dell’anidride carbonica aumenta oltre i 60-75 mmHg si ha dispnea e alterazioni del battito cardiaco, quando invece arriva a 70-80 mmHg si va incontro a letargia e semicoma, a 100-150 mmHg si ha coma e morte.

Ti è chiaro? Con l’ uso protratto delle mascherine, specie mentre si svolge un lavoro manuale o si pratica attività fisica, SI RISCHIA DI MORIRE! Non per niente in Texas e in Florida le mascherine nell’ uso quotidiano sono addirittuta FUORILEGGE. Eh ma sai, da quelle parti saranno tutti ignoranti e tutti scemi!…

Sentite un po’ cosa dice il nanopatologo Stefano Montanari ( quindi non certo il complottaro del marciapiede ) sulle mascherine:

https://www.bitchute.com/video/gBA5JNrmunje/

ALTRE SCOPERTE DAVVERO INTERESSANTI…

Le mascherine sono incubatori ambulanti di FUNGHI E BATTERI PATOGENI.

L’uso delle mascherine porta a disbiosi / disbatteriosi del microbiota cutaneo intorno alla bocca e alla bocca.

Il processo di respirazione è una disintossicazione del corpo, quindi se inizi a respirare ciò che hai appena espirato, causi l’accumulo di vapore acqueo con germi e germi nelle vie respiratorie, bronchi e polmoni, che porta a infezioni acute del tratto respiratorio.

Naturalmente, tutto ciò provoca una significativa riduzione dell’immunità.

Un’altra reazione del sistema nervoso autonomo è una diminuzione dell’afflusso di sangue ai lobi frontali del cervello e dell’afflusso di sangue alla parte posteriore / primaria del cervello responsabile dei riflessi. Di conseguenza, c’è una significativa perdita di intelletto e abilità cognitive. C’è una perdita radicale della capacità di pensare razionalmente.

La mascherina riduce anche l’ossigenazione delle parti più alte (parietali) del cervello, che influenza anche la perdita di milioni di neuroni. E qui comincio a capire il perché di tanti “ragionamenti” AD CAZZUM che sento e leggo ogni giorno. Ma andiamo avanti.

L’utilizzo della mascherina serve solo a provocare l’ipossia cerebrale, all’ipercapnia, susseguente apoptosi cellulare quindi possibile necrosi cellulare col risultato della mancanza di ossigeno nel corpo, il sistema immunitario indebolito e valori di anidride carbonica più alti rispetto alla norma nel corpo dell’essere umano.

Mi auguro di tutto cuore che alla fine di tutta questa storia le “insegnanti” come te saranno radiate per sempre e cacciate via a calci nel culo. Fosse per me faresti una fine ben peggiore, ma non sarebbe neanche giusto che io mi sporcassi le mani e finissi in galera a causa di una merda umana come te! Quindi, tutto quello che posso fare è commentare le stronzate che quotidianamente scrivi a tempo perso, da fallita che sei. Devo dire che stavolta JJBad ti ha inquadrato con chirurgica precisione ( tanto per stare in tema ).

HAI CAPITO, MISERA PLEBEA APPECORATA CHE NON SEI ALTRO?

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