Beata ignoranza…

Ignoranza digitale, ignoranza sociale o semplicemente IGNORANZA DI RITORNO?

Oggi si fa un gran parlare di progresso tecnologico, di smartphone luccicanti ultimo modello, di tablet superleggeri la cui connessione prende anche sulla luna. Ma tutto questo cosiddetto progresso è accompagnato da un’ adeguata evoluzione culturale e umanistica della nostra società ? Leggendo molti commenti di utenti abituali del forum “lettere al direttore” ( così come di altri spazi web di confronto ) sembrerebbe proprio di no. Da una rapida lettura, si nota subito un pullulare di inneggi al più cupo e becero maschilismo di ritorno, un vaneggiare su strampalate e inconsistenti teologie, un proliferare di post senza costrutto o peggio ancora istiganti a infantili rappresaglie. La cosa più triste in tutto questo scenario virtuale ( che purtroppo è anche lo specchio di quello reale ) è la debole risposta dell’ utenza femminile rispetto alle prevaricazioni e alla negazione della loro dignità che quotidianamente viene perpetrata in questi forum. Andando a ritroso con la memoria, tornando al tempo in cui ero bambina ( anni ’70/80 ) mi sembra di rivedere un mondo e una società più LIBERI, più umani, un panorama nel quale l’ individuo ( uomo o donna che fosse ) veniva posto al centro, non ai margini. Stiamo dunque tornando indietro in termini di evoluzione civile ? Stiamo regredendo ? Pare di si. D’ altra parte questo fenomeno si verifica puntualmente al dilagare di una recessione economica di vasta portata. Insomma, il disagio esistenziale sembra essere strettamente connesso con il ritorno a ideologie aberranti. Ma noi europei e in particolare noi donne, non possiamo permettere che vengano calpestate le conquiste frutto di decenni di lotte e di battaglie in campo civile. E allora, è giusto aprire finalmente gli occhi a queste dame e donzelle che vivono ancora di favolette, cresciute con il mito del principe azzurro e nella convinzione che se saranno brave-buone-belle poi la vita in qualche modo le premierà. NON E’ COSI’, MIE CARE. Nella vita VERA si fanno strada solo le “cattive ragazze”, quelle disposte a sbattere il muso contro la realtà di fatto, a sporcarsi le mani, a impegnarsi per emergere e per tirar fuori il loro potenziale senza paura, senza il timore di essere tacciate di arrivismo o di egoismo solo perchè cercano la stabilità finanziaria, la serenità in amore e anche ( come è giusto che sia ) l’ appagamento sessuale. Prerogativa esclusivamente maschile, secondo molti benpensanti. E questa convenzione di pensiero purtroppo è dura a morire. Ed è la causa di molti feroci femminicidi, oltre che di ordinari episodi di esclusione e di violenza psicologica e sociale ai danni di molte donne. Ecco perchè il genere femminile odierno deve prendere coscienza una volta per tutte, e in maniera irreversibile, dei propri sacrosanti diritti. Tra cui anche quello di essere sessualmente esuberanti al pari del maschio. Si! NON DOBBIAMO PIU’ AVERE PAURA DI AFFERMARE CIO’, perchè l’ emancipazione sessuale è il primo importante passo che le donne devono compiere se vogliono intraprendere un VERO percorso di liberazione. A nulla serve dire:” Ma noi siamo libere!”, se poi, istintivamente, tendiamo a pensare in automatico di dover “per forza” essere più attente e più composte degli uomini in certe condotte. L’ utente che si firma “Itto Ogami”, e che sul sito “lettere al direttore” è il più feroce e delirante sostenitore della repressione femminile ( sopratutto in campo sessuale ) sostiene che sia giusto e normale che dalle donne si pretenda molto di più che dagli uomini in termini di “aristocrazia comportamentale”. INVECE IO DICO NO!! NOOOOOO DONNEEE!!! RIBELLATEVI A QUESTA TRAPPOLA, non cadete nel tranello di pensare che la chiave della felicità stia nell’ essere accettate dai moralisti e dagli omologati. NOOOO!! PER CARITA’!!! E’ INVECE IL PRIMO PASSO VERSO L’ ABISSO TOTALE. Verso una schiavitù ( personale, psicologica, sociale, sentimentale ) che non vi lascerà scampo perchè vi priverà dell’ unica cosa per cui in questa vita valga davvero la pena di lottare: LA LIBERTA’. Siate creature libere, donne. Sentitevi libere ANCHE di sbagliare, esattamente come fanno gli uomini. Perchè solo così si sperimenta, si impara, si cresce. Insomma, in una parola, SI VIVE. Date retta a me: l’ approvazione di personaggi come Itto Ogami e di tutti quelli che la pensano come lui, NON HA ALCUN VALORE. Il vostro valore dev’essere invece la consapevolezza che troverete dentro di voi quando capirete che i vostri “errori” non intaccano il nessun modo la vostra personalità, il vostro intelletto e la vostra onestà. Che non intaccano la vostra anima. Sentitevi fiere per il fatto di essere donne CHE HANNO VISSUTO, e non inconsapevoli verginelle immacolate in balìa del finto profeta o pseudo-ammiratore di turno. Questo genere di uomini non ama la vostra persona, ama la vostra governabilità ( e quindi la vostra stupidità ). Non cadete nella trappola. Non siate donne stupide. Siate semplicemente DONNE. Sarete felici, ve lo posso garantire.
Maria Grazia.

 

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